Titolo articolo-Studio P. Crisostomi srl
De Prospectiva Pingendi PDF Stampa E-mail

piero della francesca

La datazione dell’opera è incerta ma si crede scritta durante gli anni di maturità dell’autore, tra gli anni sessanta e ottanta del Quattrocento.

Il trattato, che si ispira al De pictura di Leon Battista Alberti, del 1435, è diviso in tra parti: il disegno, come dipingere le singole figure, la commensuratio, come disporle nello spazio e il coloro, come colorarle. In particolar modo, l’autore si concentra sulla seconda parte, esaminando la proiezione delle superfici, dei corpi geometrici e dei volumi più complessi. (Da rilevare i meravigliosi disegni di studio sulle volumetrie umane).

Rispetto al De pictura il De prospectiva ha un tono molto più pratico e specifico. Lo stile è sobrio e chiaro, consono ai temi matematico-geometrici trattati.

Si pensa che quest’opera sia stata fonte di ispirazione per la stesura del Trattato della pittura di Leonardo Da Vinci.

Il restauro è stato eseguito nel corso del 2010.


STATO DI CONSERVAZIONE


La custodia originale in carta decorata presentava un forte indebolimento lungo i margini e una lacuna in corrispondenza del dorso in pergamena, annerito da un importante deposito superficiale.

La coperta in piena pelle, riportava lacerazioni alle cerniere interne ed esterne, che compromettevano la corretta apertura del volume e l’ancoraggio delle prime ed ultime carte. La pelle dei quadranti presentava abrasioni superficiali.

I nervi di cucitura, mozzati in corrispondenza della cerniera, non garantivano l’aggancio del blocco delle carte alla coperta.

I capitelli erano indeboliti, in particolare quello di testa riportava fili di cucitura staccati, mentre il ripieno di quello di piede era spezzato a metà.

Piccoli fori da sfarfallamento di tarlo correvano lungo tutto il dorso, insinuandosi anche nelle carte di guardia, lacerate lungo la cerniera.

I quadranti in cartone erano sfaldati ed indeboliti agli angoli, in corrispondenza dei quali si potevano riscontrare piccole lacune della pelle.

Il segnalibro in seta interno alle carte aveva perso la piega originaria e si era annerito col tempo.

Le carte interne presentavano uno sporco superficiale localizzato, specialmente in corrispondenza dell’angolo inferiore destro. Alcune di queste, inoltre, riportavano delle piccole lacune agli angoli e strappi lungo i margini, con indebolimento della carta.

Gli ultimi fascicoli riportavano un leggero imbrunimento dell’angolo di testa, che tuttavia non comprometteva la leggibilità del testo.

L’indorsatura originale non era più funzionale: il dorso dei fascicoli, infatti, riportava delle fratture in più parti, che non permettevano un’apertura ottimale del volume.

Di seguito sono riportate le immagini relative allo stato del volume prima dell'intervento di restauro conservativo.



INTERVENTI DI RESTAURO CONSERVATIVO

 

CUSTODIA

• Distacco del tassello di segnatura.

• Pulitura della parte in pergamena.

• Consolidamento del cartone con iniezioni di metilcellulosa.

• Ricostruzione del cartone con un cartoncino fatto a mano e carta giapponese.

• Adeguamento cromatico delle parti restaurate e finitura mediante utilizzo di cere naturali.


COPERTA

• Distacco della coperta dal corpo del libro.

• Consolidamento della pelle con Klucel G.

• Sollevamento parziale delle controguardie marmorizzate, mediante umidificazione controllata.

• Distacco ad umido dell’indorsatura originale e realizzazione di una nuova indorsatura in carta giapponese e tela di lino.

• Consolidamento dei capitelli con passaggi di fili in seta.

• Restauro della pelle in corrispondenza del dorso con carta giapponese e colla d’amido di grano modificato Zin Shofu.

• Restauro di piccole lacune e fori di tarlo con polpa di carta giapponese e colla Tylose Mh 300 p.

• Consolidamento degli angoli in cartone con colla Tylose Mh 300 p e carta giapponese.

• Ancoraggio del corpo del libro alla coperta mediante adesione dei prolungamenti dell’indorsatura e della controguardia marmorizzata.

• Adeguamento cromatico dei restauri con acquerelli al miele Winsor&Newton.

• Finitura della pelle con cere naturali.


CARTE

• Distacco e restauro delle carte di guardia danneggiate alla piega, con realizzazione di brachette di prolungamento.

• Lavaggio, stiratura e ricollocazione del segnalibro in seta azzurra.

• Realizzazione del test di solubilità degli inchiostri e del test del Ph.

• Depolveratura del volume con pennello a setole morbide e micro aspiratore, pulitura delle carte con gomma morbida Wishab, rimozione di incrostazioni superficiali con bisturi a lama fissa.

• Deacidificazione locale, su tavola aspirante, delle zone imbrunite in corrispondenza delle ultime carte.

• Restauro cartaceo senza smontaggio della cucitura: risarcimento di strappi e lacune con carta velina giapponese di adeguato spessore e colore. Consolidamento degli angoli infeltriti con metilcellulosa.

• Adesivi impiegati nel restauro: metilcellulosa Tylose MH 300 p al 4 % e colla d’amido giapponese Zin Shofu.




DOPO IL RESTAURO



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CUSTODIA

Distacco del tassello di segnatura.

Pulitura della parte in pergamena.

Consolidamento del cartone con iniezioni di metilcellulosa.

Ricostruzione del cartone con un cartoncino fatto a mano e carta giapponese.

Adeguamento cromatico delle parti restaurate e finitura mediante utilizzo di cere naturali.

COPERTA

Distacco della coperta dal corpo del libro.

Consolidamento della pelle con Klucel G.

Sollevamento parziale delle controguardie marmorizzate, mediante umidificazione controllata.

Distacco ad umido dell’indorsatura originale e realizzazione di una nuova indorsatura in carta giapponese e tela di lino.

Consolidamento dei capitelli con passaggi di fili in seta.

Restauro della pelle in corrispondenza del dorso con carta giapponese e colla d’amido di grano modificato Zin Shofu.

Restauro di piccole lacune e fori di tarlo con polpa di carta giapponese e colla Tylose Mh 300 p.

Consolidamento degli angoli in cartone con colla Tylose Mh 300 p e carta giapponese.

Ancoraggio del corpo del libro alla coperta mediante adesione dei prolungamenti dell’indorsatura e della controguardia marmorizzata.

Adeguamento cromatico dei restauri con acquerelli al miele Winsor&Newton.

Finitura della pelle con cere naturali.

CARTE

Distacco e restauro delle carte di guardia danneggiate alla piega, con realizzazione di brachette di prolungamento.

Lavaggio, stiratura e ricollocazione del segnalibro in seta azzurra.

Realizzazione del test di solubilità degli inchiostri e del test del Ph.

Depolveratura del volume con pennello a setole morbide e micro aspiratore, pulitura delle carte con gomma morbida Wishab, rimozione di incrostazioni superficiali con bisturi a lama fissa.

Deacidificazione locale, su tavola aspirante, delle z

CUSTODIA

• Distacco del tassello di segnatura.

• Pulitura della parte in pergamena.

• Consolidamento del cartone con iniezioni di metilcellulosa.

• Ricostruzione del cartone con un cartoncino fatto a mano e carta giapponese.

• Adeguamento cromatico delle parti restaurate e finitura mediante utilizzo di cere naturali.

COPERTA

• Distacco della coperta dal corpo del libro.

• Consolidamento della pelle con Klucel G.

• Sollevamento parziale delle controguardie marmorizzate, mediante umidificazione controllata.

• Distacco ad umido dell’indorsatura originale e realizzazione di una nuova indorsatura in carta giapponese e tela di lino.

• Consolidamento dei capitelli con passaggi di fili in seta.

• Restauro della pelle in corrispondenza del dorso con carta giapponese e colla d’amido di grano modificato Zin Shofu.

• Restauro di piccole lacune e fori di tarlo con polpa di carta giapponese e colla Tylose Mh 300 p.

• Consolidamento degli angoli in cartone con colla Tylose Mh 300 p e carta giapponese.

• Ancoraggio del corpo del libro alla coperta mediante adesione dei prolungamenti dell’indorsatura e della controguardia marmorizzata.

• Adeguamento cromatico dei restauri con acquerelli al miele Winsor&Newton.

• Finitura della pelle con cere naturali.

CARTE

• Distacco e restauro delle carte di guardia danneggiate alla piega, con realizzazione di brachette di prolungamento.

• Lavaggio, stiratura e ricollocazione del segnalibro in seta azzurra.

• Realizzazione del test di solubilità degli inchiostri e del test del Ph.

• Depolveratura del volume con pennello a setole morbide e micro aspiratore, pulitura delle carte con gomma morbida Wishab, rimozione di incrostazioni superficiali con bisturi a lama fissa.

• Deacidificazione locale, su tavola aspirante, delle zone imbrunite in corrispondenza delle ultime carte.

• Restauro cartaceo senza smontaggio della cucitura: risarcimento di strappi e lacune con carta velina giapponese di adeguato spessore e colore. Consolidamento degli angoli infeltriti con metilcellulosa.

• Adesivi impiegati nel restauro: metilcellulosa Tylose MH 300 p al 4 % e colla d’amido giapponese Zin Shofu.

 

one imbrunite in corrispondenza delle ultime carte.

Restauro cartaceo senza smontaggio della cucitura: risarcimento di strappi e lacune con carta velina giapponese di adeguato spessore e colore.                                                             Consolidamento degli angoli infeltriti con metilcellulosa.

Adesivi impiegati nel restauro: metilcellulosa Tylose MH 300 p al 4 % e colla d’amido giapponese Zin Shofu.