Album "Studio Arredo Militare" - Manoscritto di Emilio Pezzini-Studio P. Crisostomi srl
Studio P. Crisostomi srl
Album "Studio Arredo Militare" - Manoscritto di Emilio Pezzini PDF Stampa E-mail

Questo meraviglioso Album, custodito nella Bibloteca Reale do Torino, è un importante documento storico per quanto riguarda i materiali utilizzati per creare divise, suppellettili ed elementi di arredo in ambito militare.

Ogni tavola del volume è costituita da un campionario di piccoli oggetti inerenti l’arredo militare, trattenuti sul cartoncino di supporto da nastri di seta: si trovano infatti le lane, le sete, i panni, utilizzati per la manifattura degli abiti, ma anche campioni di pigmenti e reagenti, utilizzati per il trattamento vero e proprio.


STATO DI CONSERVAZIONE

L’album riportava un degrado diffuso, sia sulle tavole, che sugli oggetti contenuti in esse. Le tavole riportavano uno deposito superficiale diffuso. Le Tavv. 41, 42, 45 (contenenti bottoni, galloni e fregi) presentavano il problema di un eccessivo rilievo degli oggetti sulla superficie anteriore e, in misura minore, anche su quella posteriore. In alcuni casi, in particolare per gli esemplari più delicati, si è verificato un forte indebolimento con conseguente perdita di materia.

I capitelli erano totalmente degradati. La coperta, invece, presentava in buono stato di conservazione.


INTERVENTI DI RESTAURO CONSERVATIVO

La coperta è stata separata dal blocco delle carte. Le tavole sono state numerate a matita e sono state scucite dai nervi di cucitura. Sono state poi pulite utilizzando pennelli a setole morbide, gomme specifiche e, dove necessario, bisturi a lama fissa. Le tavole sono state restaurate con carta giapponese di colore e spessore adeguati e spianate mediante leggera umidificazione e pressatura tra fogli di gomma piuma e cartoni sagomati, al fine di preservare gli oggetti in rilievo. I nastri lacerati o eccessivamente consunti sono stati restaurati foderandoli con carta giapponese; ove mancanti sono stati sostituiti, ma mantenuti di colore neutro allo scopo di evidenziare l’intervento.

In questa fase, gli oggetti scivolati fuori posto sono stati ricollocati nella posizione prevista dal piano dell’opera, senza utilizzo di adesivi.

Oggetti fragili, naturalmente soggetti a perdita di materia (es.: Tav. 52: “Pellame utilizzato nei feltri”; Tav. 8: “Lane”), oppure molto danneggiati (es.: Tav. 45: “Fregi diversi”), sono stati condizionati all’interno di bustine appositamente predisposte.

E’ stata realizzata una nuova cucitura, come originale e apposti nuovi capitelli “a macchina”, come originale. Sulla coperta è stato risarcito un lieve danno sul labbro del piatto anteriore.

Il fermaglio di chiusura è stato pulito e trattato con cera protettiva per metalli.

E’ stata inoltre realizzata una custodia di protezione adatta per la conservazione.

Di seguito una breve riproposizione fotografica delle condizioni inziali dell'opera, seguita da quelle attuali, risultato di un lungo e paziente intervento di recupero conservativo. Clicca sull'immagine per ingrandirla








PRIMA  del RESTAURO







































































DOPO il RESTAURO


E di seguito, alcuni assaggi delle operazioni durante il restauro.


 

 

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