Album dei Mille di Alessandro Pavia-Studio P. Crisostomi srl
Album dei Mille di Alessandro Pavia PDF Stampa E-mail
Scritto da Crisostomi   

L'Album dei Mille fu realizzato appena dopo la spedizione, nel 1862, dal fotografo milanese Alessandro Pavia (1824-1889) con studio a Milano e Genova.
Pavia desiderava lasciare una documentazione fotografica dei protagonisti della straordinaria impresa, un intento civile oltre che commerciale nell'auspicato e ambizioso progetto di vendita a "cento biblioteche delle cento città d'Italia e ai superstiti dei Mille", rivelatosi fallimentare, nonostante l'appello promozionale dello stesso Garibaldi, per i costi piuttosto alti, 460 lire.
Il grande impegno editoriale è tuttavia una fonte unica nel suo genere in quanto raccolta organica e coerente di ritratti del gruppo su formato carte de visite, un lavoro iniziato nel 1862 e durato circa sette anni con gran dispiego di risorse per riuscire a fotografare o far fotografare quasi tutti i garibaldini.
Dell'Album esistono diversi esemplari. Le Civiche Raccolte Storiche di Milano il 23 febbraio 1959 ne conservano un esemplare donato da Pietro Viola. Presso il Museo Centrale del Risorgimento di Roma ne sono cusoditi tre, uno dedicato a Vittorio Emanuele II, l'altro a Garibaldi e l'ultimo appartenuto al medico garibaldino Timoteo Riboli. La Biblioteca Civica di Cremona ne possiede altri due.
L'album contenitore è una manufatto artigianale per i singoli acquirenti, le diciture impresse sulla copertina dei vari album sono diverse, così come le patinature ornamentali.
L'esemplare conservato a Milano è munito di sovraccoperta in seta con la scritta "I Mille, 1860".
Nell'Album i protagonisti dell'impresa sono sistemati per ordine alfabetico (il primo dell'elenco è il letterato Giuseppe Cesare Abba) recante in basso la legenda con il numero, il nome e il cognome dell'effigiato.
All'interno, come opuscolo a parte, è stampato, l'Indice completo dei Mille sbarcati a Marsala condotti dal prode generale Giuseppe Garibaldi, edito a Genova nel 1867 e riporta 1092 nomi con il luogo di provenienza. Si tratta di un elenco imperfetto perché subirà modifiche e variazioni fino al 12 novembre 1878, quando sulla "Gazzetta Ufficiale del Regno", supplemento al n. 266, fu pubblicato un repertorio che stabiliva in 1089 il numero dei garibaldini di Marsala aventi diritto alla medaglia e alla pensione.

(Articolo tratto da museiperlastoria.com)

L’Album dei Mille ed il Museo Centrale del Risorgimento di Roma

L'Album dei Mille venne acquisito con un lascito della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II dove, fino alla fine del 1800 era custodita la collezione risorgimentale e nel 1906, venne a far parte della collezione del Museo Centrale del Risorgimento di Roma.

A differenza degli altri esemplari, questo “Album” fu realizzato direttamente da Alessandro Pavia e donato personalmente a Giuseppe Garibaldi.

E’ ragionevole quindi considerarla la prima copia prodotta. Da questo “primo esemplare” furono realizzati gli altri.

Contributo storico a cura di Marco Pizzo, Direttore  dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (Roma)

STATO DI CONSERVAZIONE

L’ opera in questione si presentava con un degrado diffuso in tutte le sue componenti, dovuto sia all’uso che al “decadimento” complessivo, oltre all’invecchiamento dei materiali che costituivano l’”Album”. In particolare, erano presenti lacune, strappi, lacerazioni ed ossidazione dei supporti cartacei e delle relative stampe fotografiche (in parte mancanti per mutilazioni e sottrazioni avvenute nel tempo) e i danni più consistenti riguardavano l’originale e coeva legatura. Questa si presentava, anche a causa delle sollecitazioni da uso relative al grande formato, in parte compromessa nelle diverse componenti strutturali tali da pregiudicarne, senza intervento di restauro conservativo, la sua fruizione e conservazione futura.


INTERVENTI DI RESTAURO CONSERVATIVO

Operazioni effettuate sulla legatura

La coperta è stata depolverata con pennello a setole morbide. La tela del “soffietto” è stata pulita e consolidata, sono inoltre stati inseriti i supporti mancanti. Gli elementi metallici presenti sul contropiatto sono stati smussati (chiodini e linguette utilizzati per fissare gli elementi decorativi della coperta).Il cuoio della coperta è stato pulito con pennello a setole e morbide e consolidato. Le cuffie di testa e piede sono state restaurate. I risarcimenti sono stati reintegrati cromaticamente con colori a base vegetale.

Gli elementi decorativi metallici sono stati puliti. Sia sul cuoio che sugli elementi metallici è stato steso uno strato protettivo di cere naturali.

E’ stata, infine, realizzata una scatola bivalve per la conservazione.

Operazioni effettuate sul corpo del libro

Le tavole sono state numerate a matita e sono state scucite dai nervi di cucitura. Sono state poi pulite utilizzando pennelli a setole morbide, gomme specifiche e, dove necessario, bisturi a lama fissa. La superficie è stata trattata con uno spray biocida. Le finestre che ospitano le fotografie sono state restaurate con carta giapponese di colore e spessore adeguati.

Le brachette presenti sulle fotografie “fuori misura” sono state rimosse mediante leggera umidificazione con acqua deionizzata applicata a tampone; i residui di adesivo presenti sono stati rimossi con solventi specifici.

 

Di seguito sono riportate alcune immagini dell'opera oggetto di restauro, alcune relative allo stato prima degli interventi, affiancate a delle immagini del dopo il restauro. Clicca sull’immagine per ingrandirla.

 





PRIMA  del RESTAURO







































































DOPO il RESTAURO

 

...e qui, alcuni assaggi delle operazioni durante il restauro...

Il restauro è stato eseguito nel 2009

 

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