Album dei Mille di Alessandro Pavia |
L'Album dei Mille fu realizzato appena dopo la spedizione, nel 1862, dal fotografo milanese Alessandro Pavia (1824-1889) con studio a Milano e Genova. (Articolo tratto da museiperlastoria.com) L’Album dei Mille ed il Museo Centrale del Risorgimento di Roma L'Album dei Mille venne acquisito con un lascito della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II dove, fino alla fine del 1800 era custodita la collezione risorgimentale e nel 1906, venne a far parte della collezione del Museo Centrale del Risorgimento di Roma. A differenza degli altri esemplari, questo “Album” fu realizzato direttamente da Alessandro Pavia e donato personalmente a Giuseppe Garibaldi. E’ ragionevole quindi considerarla la prima copia prodotta. Da questo “primo esemplare” furono realizzati gli altri. Contributo storico a cura di Marco Pizzo, Direttore dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano (Roma) STATO DI CONSERVAZIONE L’ opera in questione si presentava con un degrado diffuso in tutte le sue componenti, dovuto sia all’uso che al “decadimento” complessivo, oltre all’invecchiamento dei materiali che costituivano l’”Album”. In particolare, erano presenti lacune, strappi, lacerazioni ed ossidazione dei supporti cartacei e delle relative stampe fotografiche (in parte mancanti per mutilazioni e sottrazioni avvenute nel tempo) e i danni più consistenti riguardavano l’originale e coeva legatura. Questa si presentava, anche a causa delle sollecitazioni da uso relative al grande formato, in parte compromessa nelle diverse componenti strutturali tali da pregiudicarne, senza intervento di restauro conservativo, la sua fruizione e conservazione futura. INTERVENTI DI RESTAURO CONSERVATIVO Operazioni effettuate sulla legatura La coperta è stata depolverata con pennello a setole morbide. La tela del “soffietto” è stata pulita e consolidata, sono inoltre stati inseriti i supporti mancanti. Gli elementi metallici presenti sul contropiatto sono stati smussati (chiodini e linguette utilizzati per fissare gli elementi decorativi della coperta).Il cuoio della coperta è stato pulito con pennello a setole e morbide e consolidato. Le cuffie di testa e piede sono state restaurate. I risarcimenti sono stati reintegrati cromaticamente con colori a base vegetale. Gli elementi decorativi metallici sono stati puliti. Sia sul cuoio che sugli elementi metallici è stato steso uno strato protettivo di cere naturali. E’ stata, infine, realizzata una scatola bivalve per la conservazione. Operazioni effettuate sul corpo del libro Le tavole sono state numerate a matita e sono state scucite dai nervi di cucitura. Sono state poi pulite utilizzando pennelli a setole morbide, gomme specifiche e, dove necessario, bisturi a lama fissa. La superficie è stata trattata con uno spray biocida. Le finestre che ospitano le fotografie sono state restaurate con carta giapponese di colore e spessore adeguati. Le brachette presenti sulle fotografie “fuori misura” sono state rimosse mediante leggera umidificazione con acqua deionizzata applicata a tampone; i residui di adesivo presenti sono stati rimossi con solventi specifici.
Di seguito sono riportate alcune immagini dell'opera oggetto di restauro, alcune relative allo stato prima degli interventi, affiancate a delle immagini del dopo il restauro. Clicca sull’immagine per ingrandirla.
...e qui, alcuni assaggi delle operazioni durante il restauro... Il restauro è stato eseguito nel 2009
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