ARMENIA. IL POPOLO DELL’ARCA-Studio P. Crisostomi srl
Studio P. Crisostomi srl
ARMENIA. IL POPOLO DELL’ARCA Stampa

Con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico italiano e internazionale in una suggestiva esperienza di esplorazione della ricca cultura armena, la mostra “Armenia. Il popolo dell’Arca ” si svolgerà dal 6 marzo al 3 maggio nel Salone Centrale del Complesso del Vittoriano in occasione del Centenario della commemorazione del Genocidio armeno ed è promossa dal Ministero della Cultura armeno, dall’Ambasciata della Repubblica d’Armenia in Italia e dall’Ambasciata della Repubblica d’Armenia presso la Santa Sede e SMOM, in collaborazione con la Congregazione Armena Mechitarista.

L’esposizione, a cura dell’Unione degli Armeni d’Italia, vuole raccontare una delle più floride culture del mondo antico. L’Armenia ha una storia ricca di fascino che affonda le sue radici nella tradizione biblica del Diluvio Universale, emblema di rinascita e di nuova vita. E’ proprio alle pendici dell’Ararat, sulla cui cima si era arenata l’Arca di Noè, che nel VII sec. a.C. si formò il popolo armeno.

Ancora oggi il monte Ararat è un richiamo simbolico fondamentale per l’Armenia, che nel 301 d.C. fu il primo paese al mondo ad adottare il Cristianesimo come religione di Stato. La mostra si articolerà in sette sezioni ricche di reperti archeologici, codici miniati, opere d’arte, illustrazioni e documenti, che racconteranno anche i rapporti tra l’Italia e l’Armenia e la ricchezza storica e artistica della presenza armena nel nostro paese.

(testo estrapolato da www.comunicareorganizzando.it)

Lo Studio P. Crisostomi, in occasione della mostra, si è occupato del restauro di tre delle opere esposte: La Croce, il Vangelo di Mlkē ed il Vangelo di Sargis Pitzak.

Di seguito una breve riproposizione fotografica delle condizioni inziali delle opere, seguite da quelle attuali, risultato di un lungo e paziente intervento di recupero conservativo. Clicca sull'immagine per ingrandirla


CROCE

XII-XIII sec. (croce); XIX sec. (medaglione); cm 23,3 x 11 x 3,3; legno e argento dorato; Echmiadzin, Musei della Santa Sede, Inv. n°31


VANGELO DI MLKĒ

862, Vaspurakan; cm 35 x 29,5; ff. 455; membr.; Venezia, Biblioteca dei Padri Mechitaristi di San Lazzaro; MS 1144


VANGELO DI SARGIS PITZAK

1331, Drazark; cm 25,5 x 17,5; ff. 387; membr.; Venezia, Biblioteca dei Padri Mechitaristi di San Lazzaro; MS 16

testo estrapolato da www.fondazionecrt.it, per maggiori info riguardo alla mostra clicca QUI)


Di seguito saranno riproposte delle fotografie relative alle diverse opere; saranno messe a confronto le condizioni prima e dopo il restauro.


CROCE





PRIMA  del RESTAURO







































































DOPO il RESTAURO


VANGELO DI SARGIS PITZAK





PRIMA  del RESTAURO







































































DOPO il RESTAURO

 

...e qui, alcuni assaggi delle operazioni durante il restauro...


VANGELO DI MLKĒ





PRIMA  del RESTAURO







































































DOPO il RESTAURO

 

 

 

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